I piezometri trovano largo impiego per il rilievo della quota piezometrica delle falde acquifere e per la misura delle pressioni interstiziali in terreni saturi.
La caratteristica principale che distingue i vari tipi di piezometri è il volume d'acqua necessario per ottenere la misura. Più il volume è piccolo, più il piezometro è idoneo a misurare
variazioni di pressione con grande rapidità.
In funzione di questa considerazione, esistono due tipi principali di piezometri: quelli a tubo aperto e quelli tipo Casagrande.
I piezometri a tubo aperto sono costituiti da uno o più tubi fessurati collegati alla superficie mediante uno o più tubi ciechi. In questo caso l'acqua entra nel tubo attraverso
il filtro di sabbia e ghiaietto ottenuto riempiendo l'intercapedine tra il tubo e le pareti del foro. All'interno del piezometro a tubo aperto, l'acqua si stabilizza ad un livello che rappresenta il livello della falda acquifera circostante.
Se invece la cella filtrante viene isolata dal resto del foro, essa servirà per misurare la pressione dell'acqua mnello strato in cui è installata. In questo caso
si parla di piezometro di Casagrande che viene utilizzato nel caso di misure di pressioni interstiziali in terreni mediamente permeabili.
La misura del livello d'acqua all'interno dei piezometri a tubo aperto e di Casagrande, viene comunemente effettuata mediante il freatimetro elettrico o mediante un trasduttore di pressione, eventualmente collegato ad una centralina di acquisizione dati.
Caratteristiche tecniche:
Diametro esterno filtro: 60 mm
Lunghezza filtro poroso: 200 mm
Diametro pori: 40 micron
Materiale filtro poroso: plastico
Attacchi filtro poroso: n. 2 da 1/2"
Diametro tubi PVC 1/2"
Lunghezza tubi PVC: 3 metri
Filettatura tubi PVC: 1/2" M/M con manicotto F/F
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