I sensori d'urto e vibrazione
sono essenzialmente degli accelerometri che forniscono un segnale elettrico in uscita (4-20 mA) proporzionale alla somma vettoriale delle accelerazioni sugli assi X, Y e Z.
Il funzionamento, a partire da frequenze molto basse, consente di non rilevare l'accelerazione di gravità, rendendo quindi la misura indipendente dall'inclinazione del sensore rispetto
all'asse terrestre..
Grazie ad un microcontrollore interno, il picco più alto del valore instantaneo viene mantenuto per un certo periodo di tempo (condigurabile da 1 sec a 1 ora) rendendo possibile in tal modo
la lettura del valore analogico anche con le normali centraline utilizzate nel monitoraggio geotecnico-strutturale.