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PARCO NAZIONALE THEODORE ROOSVELT - THEODORE ROOSVELT NATIONAL PARK


Foto di Federica Elmi - 2003
NORD DAKOTA Istituito il 10 novembre 1978 70.447 Acri - 28.178 ettari circa

"I would not have been President had it not been for my ecperience in North Dakota" - "Non sarei stato Presidente se non avessi avuto questa esperienza nel Nord Dakota".

Sono queste parole di Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti nei primi anni del 1900. E senza alcun dubbio T. Roosvelt è stato il presidente che più ha fatto per il sistema nazionale dei parchi statunitensi.
Roosvelt arrivò qui per la prima volta nel 1883 per la caccia ai bisonti. Dopo aver tentato senza fortuna di impiantare qui un ranch per l'allevamento del bestiame, il futuro presidente non perse l'amore per questi luoghi ritornndovi più volte nei tredici anni successivi. E fu proprio nel corso di queste prolungate visite che Roosvelt sviluppò un forte interesse per la natura e soprattutto per la salvaguardia della fauna e della flora: da convinto cacciatore a paladino della causa ecologista e della difesa degli animali. Si narra che questo radicale cambiamento sia avvenuto durante una battuta di caccia quando, davanti ad un orso inquadrato dal mirino del suo fucile, decise di risparmiare l'animale. In seguito, già divenuto presidente, una ditta di giocattoli diede ad peluche di orso di sua produzione il nome di "Teddy" - da Theodore - ancora oggi sinonimo di "orsacchiotto".
Ma la storia delle Badlands del Nord Dakota inizia molto prima dell'epoca di Roosvelt ed esattamente 65 milioni di anni fa quanfo i corsi d'acqua che affluivano dalle Rocky Mountains cominciaroni a depositare qui i loro sedimenti successivamente scavati e modellati dal Little Missouri e dai suoi tributari. Il risultato di questo lungo processo di accumulo e di erosione è spettacolare: precipizi selvaggiamente accidentati, pinnacoli e gluglie; lunghe file di piccole colline arrotondate e levigate; rocce e sedimenti che si alternano in strisce orizzontali di diversi colori per chilometri e chilometri.


Foto di Federica Elmi - 2003
L'area protetta consta di due zone distinte note come Unità Nord e Unità Sud distanti tra loro circa 120 km.
Entrambe le aree, situate lungo il corso del Little Missouri sono caratterizzate da estesi fenomeni erosivi. Vi si rinvengono vasti affioramenti di materiale carbonifero (lignite) dovuti alla fossilizzazione di antiche foreste (unità sud - raggiungibili sono a piedi o a cavallo).

UNITA' SUD

Un itinerario di visita consigliato si snoda lungo la strada asfaltata circolare che offre visioni di indieme delle principali formazioni tipiche del parco (circa 41 chilometri).
Il territorio è caratterizzato da un vasto altopiano di roccia sedimentaria di altitudine compresa tra i 750 e gli 850 metri.

UNITA' NORD

Considerata da alcuni come la parte più interessante del Parco e situata in zona più isolata, l'Unità Nord abbraccia un tratto della Valle del Little Missouri con alcune valli fluviali laterali minori. I solchi dovuti all'erosione conferiscono al territorio un aspetto a terrazzamenti tipico dei canyons.
L'itinerario di visita principale segue il lato nord del solco vallivo snodandosi tra stratificazioni di arenaria e campi bentonite derivata da antiche ceneri vulcaniche.
Da segnalare inoltre, soprattutto nel primo tratto, la presenza di numerose concrezioni sferiche di calcare e sabbia conosciute come "palle di cannone" e di piramidi isolate o a gruppi sormontate da frammenti di roccia più dura - cap rock -

Foto di Federica Elmi - 2003

LA FAUNA

Non di rado, lungo il percorso asfaltato è necessario fermarsi per consentire l'attraversamento della strada a caste mandrie di bisonti che qui pascolano liberamente.
Nella zona sud è possibile ammirare i buffi cani della prateria che vivono in colonie riconoscibili dai piccoli monticelli che si formano in prossimità delle innumerevoli tane. E se di notte sentite ululare non sono dei coyotes ma proprio loro, i cani della prateria.

Cavalli allo stato brado completano il questo quadro idilliaco del parco che, essendo relativamente tagliato fuori dai principali circuiti turistici non è mai molto affollato e consente ai visitatori di entrare in contatto con una natura selvaggia e incontaminata e con i suoi abitanti.

Foto di Federica Elmi - 2003

INFORMAZIONI UTILI:

Come arrivare
Situato nella parte occidentale del Nord Dakota, il Theodore Roosvelt National Park è facilmente raggiungibile percorrendo l'autostrada I94 sia provenendo dal contigui stato del Montana - Ovest - sia dalla capitale Bismark - Est -
Per l'unità Sud le due uscite dall I94 sono in corrispondenza dell'abitato di Medora che ospita il Visitor Center e i principali servizi (benzina, market). Sempre nell'Unità sud, presso l'entrata, è visitabile il Capanno dove abitualmente soggiornava il presidente.
Per raggiungere l'Unità Nord si esce dalla I94 a Belfield quindi si percorre la US85 direzione Nord per 54 miglia - 87 chilometri circa - finché si giunge all'entrata del parco che rimane sulla sinistra.

In entrambe le zone si trovano campeggi attrezzati. E' consigliabile rifornirsi di abbondanti scorte di acqua.
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